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La lingua di vitello, più morbida rispetto quella di manzo, è un cibo molto particolare che fa parte delle frattaglie dell’animale e arriva difficilmente sulle tavole nei menu settimanali, ma oggi vi spiegheremo quanto sia facile prepararla, cucinarla e, soprattutto, quanto successo potrebbe regalarvi il suo ingresso a tavola.

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Descrizione

Come pulire e cucinare la lingua di vitello

Prima di cucinarla con le varie ricette, la lingua deve essere accuratamente pulita: sistematela su un tagliere ed eliminatene le ghiandole e il grasso aiutandovi con un coltello ben affilato, quindi mettetela in una ciotola e sciacquatela sotto l’acqua corrente. Una volta terminato questo primo procedimento, trasferitela in una ciotola e lasciatela in ammollo in acqua fredda per circa 2 ore. Durante questo tempo, dovete avere cura di cambiare l’acqua più volte non appena diventa torbida.

Una volta pulita la lingua, i metodi per cucinarla che avete a disposizione sono davvero tanti.

La lingua può essere bollita per la farcitura di gustosi panini o può essere inserita nelle ricette di bollito misto; ma potete cucinarla anche al forno; famosa è la lingua salmistrata e la ricetta che la vede tra le protagoniste della cucina genovese. In questo caso, la lingua viene cucinata con una base importante di cipolle che ne esaltano il sapore, dando al piatto una dolcezza tutta da scoprire.

La lingua salmistrata, invece, una tipica ricetta della gastronomia veneta e che ha origini antiche, è una ricetta elaborata solo per il tempo che richiede, ma questo tempo necessario per ottenere il giusto risultato verrà ampiamente ripagato dal gusto del piatto e dalla soddisfazione dei vostri ospiti. Allo stesso modo, la cucina del Piemonte la vuole accompagnata con una gustosa salsa verde e abbinata alle patate lesse tagliate a fette sottili, mentre la cucina toscana spesso e volentieri serve la lingua bollita con una delicata crema di fagioli cannellini o con un condimento dal gusto sapido a base di capperi e acciughe.

Tra le tante idee, la lingua di vitello si può anche cucinare fritta ed è davvero squisita, soprattutto da proporre ai bambini* quando sono affamati.

Vi serviranno: 1 lingua di vitello da 500 g; 2 uova; 100 g di farina; 100 g di pangrattato; olio di semi per friggere.

Riempite una casseruola con l’acqua e portatela a ebollizione, quindi tuffatevi la lingua intera e lasciate sobbollire per almeno 2 ore e 30 minuti. Quando è pronta, scolatela e mettetela su un tagliere; una volta che si è leggermente raffreddata, spellatela aiutandovi con un coltello, massaggiatela con il sale e avvolgetela in un foglio di alluminio. Lasciatela riposare almeno 1 ora in modo che il sale la insaporisca per bene.

Dopodiché, affettate la lingua in fettine non troppo sottili e passatele in un piatto con la farina; in una ciotola sbattete le uova e passatevi le fettine di lingua infarinate; quindi impanatele con il pangrattato. Versate in una padella capiente per fritti l’olio di semi e portatelo alla giusta temperatura; friggete le fettine di lingua per 2-3 minuti per lato e una volta che risultano dorate, scolatele aiutandovi con un ragno da cucina e mettetele a sgocciolare su un piatto rivestito di carta assorbente. Salate e servite le fettine di lingua fritte con la salsa che preferite e un contorno di asparagi al burro o un buon piatto di insalata di stagione. La lingua fritta di bovino risulterà gustosissima con la mostarda o con la più nota e delicata maionese.

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